Matrimonio separato: si o no?

בס"ד
Il tema è delicato, ma se con quanto scritto riusciremo ad aiutare in senso positivo anche solo una coppia che si avvia a intraprendere questa scelta, sarà più che valsa la pena di trattarlo.
Diverse volte abbiamo sentito di ragazzi che stavano per sposarsi e avrebbero voluto organizzare un matrimonio separato fra uomini e donne. A fermarli però c'era un piccolo/grande ostacolo: l'opposizione dei famigliari. 
In questo articolo tenteremo Be"H BS"D di spiegare quale sia il significato e il valore di un matrimonio separato, così che, a prescindere da quale sia la decisione finale, si sappia almeno a cosa si sta dicendo si e a cosa no.
Non c'è dubbio che una delle gioie più grandi per un genitore è quella di accompagnare il proprio figlio/a al giorno del matrimonio. Per arrivare a quel momento bisogna essersi impegnati parecchio: crescere il figlio, educarlo in base a solidi principi, mantenerlo, sostenerlo e tanto altro. E questo è solo a grandi linee. Sicuramente un genitore che si trova di fronte a un passo così fondamentale per la vita del figlio non vuole che il meglio per lui. Del resto, anche il figlio deve avere molta gratitudine nei confronti dei genitori che gli hanno dato la possibilità di arrivare a questa grande occasione, ci tiene quindi che la passino almeno piacevolmente. E fin qui credo che siamo tutti d'accordo.
Cosa fare però quando ciò che il genitore ritiene sia il meglio per il figlio, non viene interpretato come tale da quest'ultimo? E se il figlio desidera qualcosa che 'non trova esattamente grazia' agli occhi dei genitori?
Non pretendiamo di suggerire una soluzione a tutte le casistiche possibili, vogliamo però fornire alcuni elementi su cui riflettere che possono Be"H aiutare in un senso o nell'altro!

Un Ospite d'Onore. 

Quando Baruch H' una coppia di ebrei si unisce in matrimonio in base alle norme definite dalla Halachàh, hanno un merito non da poco: HaQadosh Baruch Hù è loro socio. Non è un modo di dire o una esagerazione, bisogna essere consci che è effettivamente così. Così come tutti i grandi meriti però, implica dei doveri, in questo caso per meritare di essere soci di HaQadosh Baruch Hù bisogna impegnarsi su un fronte: osservare la Halachàh. In base alla Halachàh stretta, senza alcuna rigorosità, c'è un divieto sia a partecipare a balli misti che anche solo a osservarli (atto che implica diverse trasgressioni tra cui quella di non 'girovagare dietro ai propri cuori e dietro ai propri occhi' che recitiamo almeno due volte al giorno nello Shemàh Israel).
Detto ciò, ben venga non comportarsi in modo da dispiacere chas vehsalom a parenti e amici, ma come la mettiamo con il dispiacere che chas veshalom si arreca ad HaQadosh Barukh Hù? Lui, che ci ha donato la vita e continua a farlo istante dopo istante, respiro dopo respiro, nonostante non sempre ci si comporti al meglio, non si deve avere 'Hakarat HaTov' ~ 'Riconoscenza' nei suoi confronti?! Pur non volendo rammaricare nessun essere umano vicino o lontano che sia, chi metterebbe in dubbio che tutti gli esseri umani non dovrebbero arrecare dispiacere ad HaShem? Organizzare un matrimonio in cui uomini e donne ballano assieme, arreca dispiacere ad HaShem, così come glie lo arreca il compimento di qualsiasi 'averàh. Non è Chas veShalom un 'dispetto' o una presa di posizione kiviachol (se così si può dire) da parte di HaShem, ma, così come esistono leggi fisico/gravitazionali, esistono anche leggi spirituali. Così come una persona mentalmente sana non si metterebbe a discutere di quanto sia ingiusto che se sul pianeta terra si lancia un oggetto in aria questo sarà spinto verso il basso dalla forza di gravità, non c'è molto da discutere su questa 'legge spirituale' in base a cui se sono presenti balli misti, non c'è Chas VeShalom la presenza di HaQadosh Baruckh Hù.
Non è facile da digerire, ma bisogna rendersi conto di un principio che si può evincere in base a quanto detto: organizzando un matrimonio in cui sia prevista una mescolanza fra uomini e donne si sta implicitamente dichiarano: "HaShem, ti vogliamo tanto bene, ci teniamo tanto a te, [almeno si spera, ma di solito è così] ma non abbastanza da metterTi kiviachol nella condizione di partecipare alla nostra Simchàh ~ Gioia. Tu, non puoi venire".

Alcuni potrebbero replicare: HaShem non è 'puntiglioso' Chas VeShalom e ci ha messo al mondo per vivere contenti e felici, non per farci comportare in base a 'severe restrizioni' in cui non ci ritroviamo. 
Passiamo quindi ai punti successivi.

La Gioia del matrimonio.   

Innanzitutto dicendo che HaShem non è 'puntiglioso' si ha un problema di base. E' scritto nella Ghemarà (Bava Kamma 50 sof amud alef) ; "Chiunque dica che HaQadosh Barukh Hù è vatran (lascia correre i peccati), la sua vita sarà lasciata correre". Ossia, chiunque dica che HaShem non è puntiglioso sui peccati dell'uomo, la sua vita sarà Chas VeShalom lasciata al caso. HaShem sicuramente non punisce subito e sicuramente non desidera altro che la nostra Teshuvàh, ma pensare semplicemente che lasci correre i peccati è un errore e un'offesa nei Suoi confronti.
Detto ciò, esaminiamo se un matrimonio separato sia effettivamente una 'severa restrizione', quali sono le sue caratteristiche e quali i suoi vantaggi.
Cominciamo con una domanda, banale, ma su cui è importante soffermarsi a ragionare.

Cosa si festeggia in un matrimonio?

In un matrimonio si festeggiano principalmente lo sposo e la sposa e, nel renderli felici, si compie una Mizvàh scritta esplicitamente nello Shulchan Aruch (Even Ha'Ezer, 65:1). Quando c'è una separazione fra uomini e donne si può compiere questa Mizvàh nel migliore dei modi. Vi chiedo, un ragazzo in cerca di moglie, se messo in una situazione in cui sono presenti altre decine di ragazze che ballano attorno agli sposi, si dedicherà a rendere felice lo sposo o sarà distratto da altro (oltre che compiere diverse 'averot ogni volta che guarda le ragazze ballare)? D'altra parte, una ragazza in cerca di marito, si dedicherà con tutta sé stessa a rendere felice la sposa o sarà interessata a essere guardata da qualche potenziale fidanzato? E' scritto nel Midrash [Pirqè DeRabbi Eliezer 16(:57)] "Chatan domè LaMelech" ~ "Uno sposo è simile a un Re", e come tale bisogna relazionarcisi: non può uscire da solo, deve indossare abiti di kavod per tutti i sette giorni seguenti il matrimonio, bisogna lodarlo e diverse altre questioni. Quindi, partecipando alla gioia di un matrimonio non si ha solo un'altra serata in cui spassarsela (per chi ha piacere di partecipare ai matrimoni), ma si sta dando onore allo sposo e alla sposa, al re e alla regina, con la propria presenza e con il proprio comportamento che dovrebbe essere consono all'occasione. Ben venga aiutare ragazzi e ragazze a sposarsi, ma non è questa l'occasione, quando si partecipa a un matrimonio bisogna concentrarsi principalmente sul rendere felice gli sposi e sicuramente non va fatto a scapito di 'averot.
Oggigiorno la tendenza è sempre più quella di voler stupire gli ospiti: hanno già portato cammelli, invitato cantanti famosi dall'estero, sostituito le pietre con il prato, organizzato addobbi mozzafiato... ma fermiamoci un attimo a riflettere: quei matrimoni, erano veramente più felici grazie a questi 'colpi di scena'? Questo fenomeno si è creato principalmente a causa di un motivo: il togliere l'attenzione dagli sposi. Ogni tanto fanno quasi pena, non sapendo più cosa inventarsi per lasciare un'impressione positiva sugli invitati. Quindi, anziché essere gli invitati a sforzarsi di dare il dovuto onore e la dovuta attenzione alla coppia, sono i neoconiugi a doversi ingegnare su come lasciare quel senso di stupore. Tutto ciò ha un prezzo molto salato: la gioia del matrimonio. C'è una ricerca di nuovo, originale, lussuoso, quando invece la ricerca più che verso l'esterno andrebbe spostata all'interno: la nuova coppia, questi due ragazzi singoli che con l'aiuto di HaShem vanno a unirsi per formare una famiglia. Organizzando un matrimonio separato si ottiene anche questo, far ritornare i riflettori sullo sposo e la sposa.
Questo non significa che un matrimonio separato non possa essere lussuoso o avere 'colpi di scena', ma non è su quello che è basata la gioia.
Vorrei raccontare di uno dei matrimoni più belli che abbia mai visto. Mi ero trasferita in Israele relativamente da poco e si sposava una mia compagna di studi israeliana. Una ragazza d'oro: gentile, ospitale, tzenuàh, simpatica. Era uno dei primi matrimoni separati a cui partecipavo ed ero molto curiosa di vedere cosa succedesse. La 'location' era l'esterno di quella che credo fosse stata una Yeshivàh. L'abito della sposa era affittato, l'addobbo quasi inesistente. Ma vi posso assicurare che difficilmente ho partecipato a un matrimonio più felice. Il momento della Chuppàh emanava una kedushàh incredibile, gli sposi pregavano per la riuscita del matrimonio e poi tutti assieme per la ricostruzione di Yerushalaim. Le ragazze ballavano attorno alla sposa, felici di condividere quel giorno importante. Io, ragazza di Roma che avevo già partecipato a diversi matrimoni 'di un certo stile' avevo la sensazione di essere in quel momento al mio primo matrimonio. E forse per alcuni versi era effettivamente così!
Organizzare un matrimonio separato non garantisce la riuscita della festa, ma due elementi da non sottovalutare può garantirli:
- evitare di compiere diverse 'averot moltiplicate per il numero di invitati, moltiplicate a loro volta per il numero di occasioni in cui gli uomini guardano le donne o queste ultime ballano pur sapendo di essere guardate
- restituire almeno parzialmente il centro dell'attenzione sul Re e la Regina della serata: gli sposi.

Quando ci si trova di fronte a una scelta importante, e decidere se organizzare un matrimonio separato o meno lo è, conviene schiarirsi le idee e compilare una lista di pro e di contro. Vediamo quindi alcuni punti principali.

MATRIMONIO SEPARATO: 

PRO
- rendere contento HaQadosh Barukh Hù
- permettere alla Shekhinàh di essere presente al proprio matrimonio
- evitare di compiere 'averot
- evitare di far 'inciampare' gli invitati in 'averot
- ottenere un enorme Kiddush HaShem
- meritare la Berachàh che HaShem manderà come conseguenza del Kiddush HaShem compiuto
- gli sposi ricevono maggiori attenzioni
- è possibile permettere agli invitati di compiere la Mizvàh di rendere felici lo sposo  e la sposa

CONTRO

- qualche parente potrebbe lamentarsi (ma è forse meglio rischiare che kiviachol si lamenti HaShem?)
- Qualcuno potrebbe divertirsi di meno (ma il suo divertimento è basato su 'averot, chi dice che gli sposi [o le loro famiglie] debbano prendersene la responsabilità?) 

MATRIMONIO CON BALLI MISTI ח"ו:

PRO

- i parenti che si sarebbero lamentati in caso di matrimonio separato non si lamenterebbero (almeno       su questo fronte, chi dice che non si lamenterebbero su altro, e soprattutto, perchè la loro opinione       dovrebbe essere più importante di quella di HaQadosh Barukh Hù che vieta i balli misti?)
- Chi è abituato ח"ו a partecipare a balli misti avrebbe il divertimento che cerca, rendendo responsabili anche gli sposi delle loro 'averot.

CONTRO

- rendere scontento HaQadosh Barukh Hù
- compiere numerose 'averot
- non si permette alla Shekhinàh di partecipare al proprio matrimonio
- dare inciampo agli invitati facendogli compiere 'averot
- non meritare la Berachàh che deriva dall'avere un matrimonio come si deve dal punto di vista halachico
- non permetter agli invitati di compiere la mizvàh di rendere felici lo sposo e la sposa
- decentrare l'attenzione dallo sposo e la sposa, ottenendo un'alternativa di un'altra serata in discoteca piuttosto che lehavdil la kedushàh derivata dall'unione in matrimonio di due anime ebraiche

Essere tra i primi a intraprendere una pratica purtroppo non sempre comune e accettata richiede coraggio, intraprendenza e una buona dose di Irat Shamaim. C'è però un vantaggio: HaShem valuterà lo sforzo compiuto in modo esponenzialmente superiore. Le mode vanno, vengono, cambiano, si ripropongono. Ciò che ci prescrive HaShem no. Come al solito per il nostro bene, come al solito consapevole che siamo in grado di comportarci in base a quanto ci viene detto.

Be"H, di meritare tutti di compiere le scelte migliori... e Mazal Tov :-)!





p.s. per facilitare la lettura riportiamo solo qui in basso le fonti del divieto di balli misti fra uomini e donne: vedi Beur Halakhàh 393:3 להקל בכל, vedi lungamente Rav Castelnuovo ז"ל nel suo Misgheret HaShulchan sul Siman 192, riportato anche nello Sedè çhemed all'inizio delle halakhot di çhattan e Kallàh, così riporta anche il Pachad Izchaq (ריקוד) deducendolo dal Rambam ז"ל e dallo Shulchan 'arukh, vedi inoltre Yabbi'a Omer 4 Even Ha'ezer 3, Yechavèh Da'at 4:46, Chazon 'Ovadiàh Yom Tov pag. 258, Torat HaMo'adim 5:3 e ivi in nota una Teshuvàh ulteriore

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